Caso Martin-Johnson: parla il Team Smiths Racing

Come abbiamo potuto constatare nei giorni scorsi, l’ingaggio di Guy Martin nel Team Smiths Racing per la classe Supersport ha scatenato un vero e proprio putiferio. 

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Foto: www.smithsracing.co.uk

La squadra inglese, che avrà come pilota per tutte le classi l’australiano David Johnson, ha scelto Guy Martin per completare la line-up nella categoria 600cc. Il basettone inglese guiderà la Daytona 675, quella che nel 2014 fu portata alla vittoria al Tourist Trophy da Gary Johnson.

I piloti 2014, Michael Rutter e Gary Johnson, sono stati soppiantati dai due sopracitati; con “Davo”, in particolare, il Team Smiths ha esteso il proprio impegno nelle road races a tutte le classi, con BMW Superbike e Superstock e con Triumph per la Supersport. Ma ha scelto come secondo pilota per la sola 600cc il famosissimo Guy Martin. La notizia non era stata presa bene da Gary Johnson, che ha accusato più o meno velatamente il team di aver preferito un divo televisivo ad un plurivincitore di TT. E “Gaz” non ha faticato a trovare una folta schiera di sostenitori, soprattutto tra i colleghi piloti, quasi tutti piuttosto ostili a Guy Martin.

Nella serata di ieri, però, la proprietaria del Team Rebecca Smith ha diffuso un comunicato per precisare la situazione. E, apparentemente, la squadra sembrerebbe non avere tutti i torti…

“Siamo molto felici di aver delineato i nostri piani per il TT 2015, ma nel contempo siamo anche dispiaciuti per i conseguenti commenti sui vari media. Per la cronaca, a Gary è stato offerto di correre ancora con la nostra Supersport già a ottobre 2014, quando l’ho incontrato durante il round finale del British Superbike Championship. Queste discussioni iniziali hanno evidenziato come le aspettative finanziarie di Gary si fossero drasticamente trasformate da quando aveva corso per noi nel 2014 e, mentre noi eravamo pronti a migliorare il pacchetto per il 2015, le sue richieste economiche erano semplicemente troppo alte per il nostro budget, e questo lo abbiamo espresso chiaramente sin dall’inizio.

Il contratto, da parte nostra, non era cambiato. La moto sarebbe stata sviluppata, il team con cui avrebbe lavorato sarebbe stato lo stesso e avremmo fatto dei test come nel 2014. Non voglio rivelare i particolari della discussione dal punto di vista finanziario, sono cose riservate, ma posso dire che ciò che è stato scritto dai media la scorsa settimana è del tutto sbagliato. Fino a poco tempo fa, la nostra offerta per Gary era ancora valida, ma noi non eravamo pronti ad aumentare l’offerta economica iniziale. 

In seguito siamo stati contattati da Guy Martin, che ci ha chiesto di poter utilizzare la nostra Triumph Daytona 675 per il TT 2015. Non avendo ancora raggiunto un accordo con Gary e dato che mancano solo 3 mesi al Tourist Trophy, abbiamo accettato di fornire la suddetta moto a Guy. Non ci sono segreti nel contratto con Guy, non ci sono accordi televisivi e commerciali come dicono alcuni. Noi vogliamo lavorare con lui e lui vuole lavorare con noi, niente di più.

Vorrei anche sottolineare che il nostro pilota per tutte le classi al TT è David Johnson, un pilota che stimiamo molto, che è stato criticato in modo ingiusto in questa storia inappropriata. Sarà il nostro pilota su BMW e Triumph, mentre Guy Martin si unirà a lui per le due gare Supersport sulla Smiths Triumph Daytona 675. Avere sia Gary che Guy sulle Supersport come compagni di squadra non è mai stata un’opzione per noi.

Spero che questo abbia chiarito la nostra posizione. Auguriamo a Gary  il meglio per questa stagione e ancora una volta lo ringraziamo per averci dato la prima vittoria al TT l’anno scorso”.

 

 

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2 reazioni a Caso Martin-Johnson: parla il Team Smiths Racing

  1. Gabriele Pezzotta ha scritto:

    David è un grandissimo pilota e una bravissima persona! Auguri a tutti e dateci del gran gas infilandoci anche del sano divertimento!

  2. Oreste ha scritto:

    Tutti possono avere un momento d’ira l’importante è tornare sui propri passi.

    Saluti

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