Matteo Bardelli, finalmente al Manx Grand Prix

E’ un sogno a lungo accarezzato, a lungo pianificato, ed è la seconda volta che si avvicina. La prima, però, lo aveva visto sfuggire all’ultimo momento. Quest’anno Matteo Bardelli ci riprova: dopo l’accettazione da parte degli organizzatori, sarà newcomer al Manx Grand Prix dell’Isola di Man. 

Evento che si svolge sullo stesso tracciato del Tourist Trophy ma dal 19 agosto all’1 settembre, il Manx GP 2017 vedrà in IMG-20170424-WA0026campo ben 4 esordienti italiani e tra di loro ci sarà Matteo. Livornese classe 1981, Bardelli ha all’attivo partecipazioni a vari trofei italiani, con la vittoria del Campionato Italiano Velocità in Salita classe Sidecar come highlight: nel 2013, infatti, “Bardo” ha conquistato il titolo su “Side” F2 motorizzato Honda 600cc in coppia con il bretone Laurent Simon.

La “macchina organizzativa” per il Manx Grand Prix si era messa già in moto nel 2015 per Matteo, ma un incidente lo aveva costretto a dare forfait a pochissimo tempo dall’evento. Ora è finalmente arrivato il momento di riprovarci.

 

Matteo, non è la prima volta che vieni accettato al Manx Grand Prix. Era successo già nel 2015, ma poi cosa è andato sorto?

A due settimane dalla partenza, durante delle libere al Mugello con la Kawasaki Supertwins (da me realizzata), al secondo giro del primo turno alla Scarperia la mia traiettoria si incrocia sfortunatamente con la BMW di un amatore che mi tampona cercando un sorpasso in netto ritardo all’interno, ormai a centro curva.  Finisco in ospedale con una frattura scomposta e pluriframmentata alla clavicola SX, che pochi giorni dopo (esattamente per il mio compleanno) viene ricomposta dalle abili mani del Dott. Enrico Bonicoli a cui vanno i miei sentiti ringraziamenti. Questo non mi ha permesso di partecipare e raggiungere questo obiettivo, ma non mi sono perso d’animo, sono ritornato in pista, ho ripreso a correre la stagione seguente e 2 anni dopo ho deciso di riprovarci.

 

Cosa significa per te, a priori, poter correre all’Isola di Man e perché questa scelta?

Non tutti capiscono il fascino delle Road Races, tanto meno dell’Isola di Man. Ho visto il Classic TT/Manx GP e poi il TT ed in entrambi ho riassaporato lo spirito del motociclismo d’altri tempi dove passione ed agonismo si mischiano perfettamente. Questo spirito è stato talmente coinvolgente che l’idea di correre su questo storico tracciato mi ha emozionato a tal punto di decidere di affrontare questa sfida. Tutti fanno parte dello show, tutti vengono applauditi dentro e fuori il paddock, non come qua in Italia.

 

Hai descritto perfettamente l’ambiente delle Road Races. Tu hai partecipato recentemente al weekend dedicato ai newcomers sull’isola, che esperienza è stata? 

E’ stato il mio primo Newcomers weekend dato che nel 2015 non era obbligatorio. L’organizzazione è buona, l’ambiente è molto friendly e tutte le persone sono disponibili e cercano di trasferire tutta la loro conoscenza del percorso, e più volte tendono a precisare che in quanto Newcomer la parola d’ordine prima di “velocità” deve essere “sicurezza”. Resta il fatto che dopo alcuni giri a fianco dell’istruttore ti verrebbe voglia di fare come Stallone in Rambo (1), di sdraiare con un braccio teso il primo passante, montare in sella e partire a razzo! 

 

Con quale moto e team correrai al Manx GP?

La risposta è un po’ complessa e principalmente legata al fatto che per arrivare sull’isola via terra ci sono 2000km da fare, 2 traghetti da prendere, devi avere qualcuno disposto a spendere le ferie per te e capace di fare un minimo di assistenza oltre che rifornimento (con l’attrezzatura ed il vestiario ignifugo a regolamento). Da privato avere tutto questo è sia costoso che difficile, così nel 2015 ho preferito organizzare la trasferta via aerea e fare un accordo con un team Irlandese per moto e assistenza direttamente in loco. Per questa edizione ho cercato supporto qua in Italia e mi sono affidato all’organizzazione di Richard Huls come Team Manager, lui a sua volta fa parte della sezione sportiva di Grimoto Garage (Gimotorsport) di Garbagnate Milanese. Per motivi di budget si è poi convenuto di utilizzare una moto pronta all’uso con servizio di assistenza della TC Racing, un Team mannese con ampia esperienza di gare sull’Isola di Man. Ringraziamenti vanno anche a Pier Ortalda di TT Supporters Italy e Gabriele Pezzotta.   

Tu sei stato campione CIVS categoria Sidecar nel 2013. Non hai mai pensato di partecipare invece al Tourist Trophy con un Sidecar?

Il Sidecar è un mezzo strano, se lo guidi da solo non va nemmeno dritto….è un generatore continuo di adrenalina e per andare forte oltre che capacità occorre gran feeling tra l’equipaggio. Con l’amico fuori oltre che dentro il Side, Laurent Simon, ci avevamo anche pensato dato che abbiamo vinto proprio con un “corto” F2 600cc. Se per fare l’isola in moto occorre un discreto budget, in Sidecar quasi raddoppia, servono più motori e più gomme, non solo per il fatto che sono 3 costano molto di più, se non hai chi ti sponsorizza devi rimanere coi piedi per terra, rischi di partire e di non poter nemmeno finire. Proposi anche alla mia compagna di correre in Side, lei guardò il posto del passeggero e mi rispose candidamente “dov’è che mi devo legare?”. Scoppiai a ridere perché, per chi non lo sapesse, il passeggero Sidecar sta al suo posto solo con la forza del proprio corpo. Il Side è uno dei tanti mezzi con cui ho corso, un prototipo proprio come piacciono a me, così passata qualche bella stagione ho ripreso con le moto, anche se da un Side, quando scendi, non ci scendi mai veramente (se non rimani traumatizzato!).

 

Come ti stai preparando al Manx? Come imparerai il tracciato?

A novembre 2016 è nato Bruno, così ho passato gli ultimi mesi a cercare di capire come fa un esserino così piccolo a occupare tutto quello spazio e quel tempo, nel mentre ho ritagliato lo spazio per curare la moto e andare al Newcomers weekend, rimuovere la placca alla clavicola, fare riabilitazione e inevitabilmente la preparazione fisica ne ha risentito. Da anni pratico in parallelo altre attività agonistiche e non, come il canottaggio e il pugilato, e la preparazione invernale che ho fatto non è delle migliori degli ultimi anni. Oggi Bruno ha 5 mesi, la situazione a casa è più stabile e dovrei poter recuperare l’allenamento. Per memorizzare il tracciato gli onboard sono molto utili, soprattutto dopo il Newcomers weekend dove ci hanno indicato una serie di riferimenti molto utili; il gioco della Play2 a mio avviso è proprio un gioco e non ci si deve fare molto affidamento, al di là di sapere se si deve andare a destra o sinistra, perché non considera le condizioni dell’asfalto e soprattutto le pendenze. 

 

Ti sei posto degli obiettivi per questa tua prima volta o l’importante per te è esserci?

Dopo quanto mi è accaduto, già esserci per me è una vittoria. L’obiettivo rimane dare il massimo e rimanere concentrato e godermi la realizzazione di un sogno. Quello che verrà, è il bello della diretta.

 

Come vedono questa esperienza indiscutibilmente pericolosa i tuoi familiari, considerando anche la nascita di tuo figlio Bruno da pochi mesi?

La mia compagna che mi supporta e sopporta fin dagli anni della 2 tempi è orgogliosa quanto impaurita dal fatto che correrò sul tracciato del TT. Sarebbe impensabile per me condividere la vita con chi non capisce la passione per il mondo delle corse che chiede tanto e restituisce poco.

 

A quali altre gare parteciperai durante questa stagione?

Principalmente ai Meeting Moto Epoca, dove per inciso non corrono solo moto d’epoca ma moto anche moderne con un limite temporale, tutte accomunate dal fatto che si guidano con i cavi e non con elettronica.

In bocca al lupo Matteo, ti seguiremo! 

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5 reazioni a Matteo Bardelli, finalmente al Manx Grand Prix

  1. Papo ha scritto:

    Sei un grande Matteo….sempre vicino a te…..in bocca al lupo….

  2. Manica angella ha scritto:

    Grande Matte!!!!

  3. Luca Pierotti ha scritto:

    Forza bardo siamo tutti con te ,in bocca al lupo. More grip. Un bacio alla fatina e al piccolo bruno .

  4. Dario ha scritto:

    Attore!
    Fuĺl gas!

  5. Stefano ha scritto:

    Azz nn lo sapevo….. a tutto gasssssssss

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