Si è conclusa da pochissimo la Skerries 100, National Road Race nella contea di Dublino, in Irlanda.

William e Michael alla Skerries 100 (foto: PACEMAKER)
Nel giorno del sedicesimo anniversario della morte del grande Joey Dunlop (Tallinn, 02.07.2000), i nipoti Michael
e William continuano a tenere alto il nome della dinastia nordirlandese, presentandosi a Skerries senza averne dato grande notizia e trionfando.
Una road race dolceamara, che lo scorso anno aveva purtroppo testimoniato la scomparsa del Doctor John Hinds, icona dei “travelling doctors” nelle road races.
La Skerries 100 2016 parte venerdì 1 luglio con un pomeriggio dedicato alle prove, “mozzato” però dalla pioggia e addirittura dalla grandine. Si incrociano le dita per il giorno successivo: si vorrebbe proprio evitare un’altra Kells.
Sabato 2 luglio il cielo sopra il tracciato irlandese di quasi 3 miglia è incerto e le gare saranno alternate a scrosci di pioggia per tutta la giornata. Il programma prende il via poco dopo le 10.00 (dopo un ritardo dovuto ad uno spettatore scivolato lungo il tracciato) con la Junior Support vinta da Jason Cash davanti a Philip Crosbie e ad una fantastica Veronika Hankocyova.
Segue subito una delle gare più succose, la Open Race, che vede Michael Dunlop prendersi la vittoria in sella alla BMW S1000RR MD Racing (la Superstock usata al TT). Il già detentore del lap record della Skerries 100 si trova in quarta posizione al via, all’inseguimento del “Mullingar Missile” Derek McGee, di Derek Sheils e del fratello William Dunlop. Il mastino Michael sopravanza via via chi lo precede fino ad ingaggiare una gran bagarre con l’irlandese Sheils, passando in testa a due giri dalla fine e facendo segnare il nuovo record del tracciato in 1’34”209. Michael vince, Sheils è secondo a soli 5 decimi sulla Suzuki GSXR1000 Cookstown/BE, ormai portacolori principale del Team di John Burrows dopo la prematura scomparsa di Malachi Mitchell-Thomas alla North West 200. Terzo gradino del podio per William Dunlop in sella alla Yamaha R1, distaccato però di ben 7 secondi. Seguono Alan Bonner, Micko Sweeney, Derek McGee, Seamus Elliott.
Segue la Classic Race A, suddivisa in 250cc (categoria vinta da Jeff Ward) e 350cc (in cui trionfa il solito Barry Davidson). Si passa poi alle 250-400cc, con un fantastico Davy Morgan in gran rimonta a prendersi la classe minore (con 13 secondi di vantaggio su Neil Kernohan), mentre Seamus Elliott vince la 400cc per un solo secondo sul pilota ceco Michal Dokoupil. Bello veder tornare in sella Paul Gartland dopo il brutto incidente alla North West lo scorso maggio.
Quarta gara di giornata è la 600cc, classe che senza troppe sorprese vede trionfare lo specialista di categoria William Dunlop, che domina dal primo all’ultimo giro; il timido ma determinato nipote di Joey segna così il suo quinto centro stagionale nella Supersport. Vittoria non senza bagarre, con Derek McGee che sfiora il trionfo per soli 3 decimi, mentre il terzo posto va a Michael Dunlop a 2 secondi, chiudendo un podio tutto Yamaha R6. Seguono Derek Sheils, Paul Jordan e Micko Sweeney.
Nel momento in cui scendono in “pista” le 600cc classe B, però, ricomincia a piovere e dopo due scivolate nel tratto di Baldungan, gli organizzatori chiamano bandiera rossa. Il tempo morto viene occupato da un bel Classic Parade Lap. Il sole torna poi a fare capolino nel movimentato cielo d’Irlanda e si procede con la Open Race B, vinta a mani basse da Andy Farrell.

La griglia della 125 Race. Con il numero 5 Gary Dunlop indossa un casco giallo in onore del padre Joey (foto: Loughshinny MClub)
125cc in griglia: Gary Dunlop, figlio di Joey, indossa un casco giallo in memoria del padre, proprio oggi, 2 luglio, giorno della scomparsa del grandissimo Yer Maun. Ma i motori delle piccole cilindrate smettono di cantare: si torna nel paddock per un veloce cambio gomme, poiché la pioggia ha ricominciato a cadere. Al momento opportuno le 125cc prendono finalmente il via, con McGee leader per quasi tutta la durata della gara; ma sul finale è Adam McLean a prendere la vittoria per un soffio, in una 125 Race davvero entusiasmante. McGee è secondo in sella alla Honda Joey’s Bar, davanti a Paul Jordan .
Segue la 600cc Race Non Qualifiers con David Howard primo sul traguardo, poi è il turno delle Supertwin, su un tracciato ancora bagnato. Si scorre la entry-list, si guardano i piloti in gara, tutto molto emozionante, ma manca qualcosa; troppi i nomi assenti in questa categoria, a partire da Ryan Farquhar e Malachi Mitchell-Thomas. Michael Sweeney prende subito la testa della corsa, ma Sheils lo tallona da vicino, unico rappresentante ora del Team di Burrows. Ma niente da fare per l’alto “local man”, è “Micko” Sweeney ad aggiudicarsi la gara delle bicilindriche 650cc in sella alla sua Er6; Sheils è secondo sulla Er6 Cookstown/BE, terzo un Paul Jordan sempre più in crescita con la ER6 B&W.
Spazio alla Classic B, interrotta però subito da red flag e alla ripresa è Ed Manly ad assicurarsi la vittoria dopo soli 3 giri. La Senior Support B va invece a Michael Weldon, dopo una gara in cui i piloti non si sono affatto risparmiati sul bagnato.
Tutto è ora pronto per il Grand Final, l’adrenalina a mille e gli appassionati che gremiscono i prati circostanti al tracciato pronti a scommettere su uno dei fratelli Dunlop. Ma tra piloti, organizzatori e meteo regna l’incertezza: la pioggia ha fatto la sua parte, rendendo difficile una decisione, poichè il tracciato è molto bagnato e certamente in condizioni non sicure. Si opta così per l’annullamento della gara conclusiva e principale della Skerries 100 2016, con i piloti che deliziano comunque i fan con qualche Parade Lap.
Il prossimo appuntamento con le National Road Races sarà il prossimo fine settimana a Walderstown (Irlanda).




Bravissimi tutti! Grandi Davy e Micko!