Guy Martin raddoppia, sarà anche alla Cookstown 100

Dopo l’annuncio nei giorni scorsi della sua inaspettata partecipazione alla Tandragee 100, Guy Martin raddoppia: prenderà parte anche al round d’apertura della stagione Irish Road Racing, la Cookstown 100 del 27 e 28 aprile. 

Guy Martin alla Cookstown 100 lo svorso anno (foto: Baylon McCaughey)

Come per la vicina Tandragee, Martin non sarà in sella ad una moto moderna, bensì alla BSA 750cc Rocket 3 costruita nel suo garage di casa. Un amore duraturo quello di Guy per le moto classiche, che sfocia ora in alcune partecipazioni a sorpresa nelle categorie “Classic” delle piccole National road races nordirlandesi.

L’ultima apparizione del basettone del Lincolnshire alla Cookstown 100 risale solo allo scorso anno, quando, praticamente nascosto in una fattoria a poca distanza dal paddock, Martin aveva testato le Honda dando già evidenti segnali di un rapporto non proprio positivo con la nuova Fireblade.

Ad affiancare il nome “stellare” di Guy Martin ci sarà quello del “figlio d’arte” William Dunlop, che si presenterà a Cookstown per dare inizio, si spera, a quella che sarà la sua stagione del riscatto dopo un paio d’anni davvero da dimenticare: il trentaduenne di Ballymoney sarà in sella alle Yamaha R1 e R6 Temple Golf/Caffrey International, sostanzialmente curate da Tim Martin (ex Mar-Train Racing).

La entry-list della KDM Hire Cookstown 100 2018 prevede poi i “tre moschettieri irlandesi” Derek Sheils, Micko Sweeney e Derek McGee (che lo scorso anno si impossessarono del podio nella gara Superbike, con un assoluto dominio irlandese nella complicata “terra della Regina”), e poi la nuova coppia del Team locale McAdoo Racing formata da James Cowton e Adam McLean, oltre al consueto stuolo di privatissimi che rendono sempre così unici e passionali i fangosi paddock delle Nationals irlandesi.

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