Raccontare una giornata di gare macchiata da un incidente mortale non è mai facile. La Tandragee 100 è tornata a rivivere momenti bui, proprio nel giorno della commemorazione dell’amatissimo Martin Finnegan, che perse la vita sul tracciato nordirlandese proprio il 3 maggio 2008.
Il 3 maggio 2014 sarà invece ricordato per la morte di Noel Murphy. Anche lui alla Tandragee, anche lui il 3 maggio, anche lui originario di Lusk (contea di Dublino) come “Flying Finn”. Uno strano destino, una tristezza che vela il volto di tutti gli appassionati di corse su strada, che comunemente chiudono l’amaro discorso con l’ammissione che, del resto, “stava facendo ciò che più amava”. Già, ma oggi a Tandragee le defezioni sono state molte, parecchi piloti si sono rifiutati di riprendere le gare (tra cui Davide Ansaldi, molto amico di Noel Murphy).
L’edizione 2014 della Tandragee era iniziata ieri con un grosso spavento dovuto all’incidente di Jamie Coward (sul quale ancora non si hanno notizie certe, se non che il pilota non si trova in pericolo di vita). Questa mattina, alle ore 11.30 locali, il via alla classe 600 Supersport, su un tracciato asciutto ma sotto un cielo parecchio nuvoloso. L’unica gara completa della giornata ha visto ben presto il poleman William Dunlop (Tyco Suzuki) scalzato dal rientrante Keith Amor (su Honda B&W Racing), trovandosi in terza posizione dietro anche a Derek McGee. Il trio ha dato vita ad una combattutissima bagarre, con Dunlop che riesce a prendersi la terza posizione nel corso del quarto giro e a superare Amor proprio al sesto ed ultimo passaggio, vincendo per soli 0.14 secondi. Ottimo ritorno per lo scozzese Keith Amor (che non correva a Tandragee dal 2009), mentre terzo è Derek McGee, che ci ha ormai abituati a sentire il suo nome a partire dalla scorsa settimana a Cookstown. Quarto posto per il giovanissimo Connor Behan (su KMR Kawasaki), che passa l’ex compagno di team Jamie Hamilton (ora su Honda Wilson Craig) proprio all’ultimo giro. Seguono Seamus Elliott, James Kelly, Davy Morgan, Micko Sweeney e Sam Wilson a chiudere la top ten. Dopo aver mantenuto per alcuni giri la quarta piazza, Dan Kneen è invece costretto al ritiro a Castle Corner.
Segue poi la triste gara della Junior Support, vinta da Derek Costello dopo una bella bagarre con Tommy Henry, secondo. Costello (che siamo felici di vedere sul primo gradino del podio dopo un duro recupero dall’incidente all’Ulster GP 2011) ha fatto segnare il nuovo lap record di categoria, battendo il precedente appartenente a Michael Dunlop. All’ultimo giro viene però esposta la bandiera rossa per un incidente nel tratto tra Cooley Hill Corner e Castle Corner: dopo interminabili momenti in cui tutto è fermo e nessuno fornisce informazioni, viene data la triste notizia della morte del pilota irlandese Noel Murphy. “Smurf”, classe 1978, aveva vinto proprio questa stessa categoria la scorsa settimana alla Cookstown 100 e l’obiettivo di quest’anno era partecipare al Manx Grand Prix dell’Isola di Man. Ma purtroppo non andrà così. Dopo ore di attesa, i genitori di Noel hanno chiesto agli organizzatori di far proseguire l’evento, in ricordo del figlio appena perso.
Una dura decisione che non tutti i piloti hanno condiviso. Tutte le successive gare sono state ridotte a soli 3 giri e le griglie di partenza contavano molte defezioni. Si riprende così con la Superbike Race, la gara principale di giornata, dove ancora una volta il vincitore è stato Dan Kneen. Complice l’assenza del poleman William Dunlop, il mannese del Team Cookstown/BE si è portato subito in prima posizione, seguito da Shaun Anderson, Micko Sweeney e Davy Morgan. Alla bandiera a scacchi, quindi, è Dan Kneen a tagliare per primo il traguardo con 2.8 secondi di vantaggio su Anderson, mentre Davy Morgan si prende con le unghie il terzo posto in volata su Micko Sweeney.
A seguire la gara Classic, dove Ryan Farquhar fa segnare il record di categoria, ma soprattutto entra nella storia, centrando la sua 200^ vittoria nelle national road races. Paul Robinson si aggiudica invece la 125cc, mentre Paddy McColgan vince la 400cc. La classe 450cc è nuovamente dominata da Ryan Farquhar, con un altro lap record.
Mentre cade qualche goccia di pioggia, parte la Senior Support, vinta da Tom Robinson con ben 18 secondi di vantaggio sui diretti inseguitori. Proprio in questa categoria avrebbe dovuto correre Davide Ansaldi, che ha invece preferito tenere spento il motore della sua R6 dopo quanto accaduto al suo amico Noel Murphy. Decide invece di correre Dario Cecconi, in sella alla sua Suzuki GSX-R600.
Segue un Parade Lap e poi le ultime due gare. Micko Sweeney si aggiudica la 250cc, mentre la Supertwin viene vinta da Connor Behan su Kawasaki ER650 KMR; il giovane pupillo di Farquhar mette il sigillo su una categoria che, ne siamo sicuri, lo vedrà presto protagonista, mentre il suo team manager e compagno di squadra Farquhar è costretto al ritiro dopo il warm-up lap.
Classifiche complete Tandragee 100
RIP Noel Murphy…
(Foto: Chris Usal)





Hope you could have a good rest where you are Noel. Hope you could have respect here in our sad land.
Triste giornata…! ciao Noel.
I piloti erano lì per correre, non per andare incontro alla morte.
Faccio quindi i complimenti al grande Dan e al mitico Davy Morgan. Davide ha fatto benissimo a non correre se non la sentiva, visto che correre è innanzitutto fonte di gioia. Senza gioia è meglio lasciare la moto fredda. Respect to everybody.
Davide Ansaldi è da rispettare, come da rispettare la famiglia di Noel, eravamo a 100 metri dall’impatto, che dire…. una tragedia, in una giornata bellissima, ma le rr sono questo, nessuno chiede di capire chi le corre e perché lo fa ma di rispettare le loro scelte.
rip Noel
ONORE PER NOEL MURPHY