TT Launch – Presentato il Tourist Trophy 2016 a Villa Marina

L’appuntamento più atteso ogni mese di aprile all’Isola di Man è quello con il TT Launch, la presentazione ufficiale del Tourist Trophy.

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I fratelli sidecaristi Ben e Tom Birchall alla presentazione del TT (foto: iomtt.com)

Teatro di questo evento è la bellissima Villa Marina a Douglas, dove i big del TT vengono invitati sul palco per una chiacchierata con i presentatori e domande da casa. Una sorta di noiosa conferenza stampa? Tutt’altro! Il TT Launch si rivela sempre una serata divertentissima, con i piloti che non risparmiano battute, aneddoti e il presentarsi davanti al folto pubblico e in live streaming con una pinta in mano. Road Racers…

 

Il TT Launch 2016 si è svolto giovedì 14 aprile dalle ore 20.30 italiane, presentato da Steve Parrish e James Whitham. Atmosfera calda, video, musica: il primo pilota ad entrare in scena con passo felpato è il biondo Ivan Lintin, già vincitore della Supertwin Race 2015. “E’ stato speciale. Quando ho iniziato con il Manx GP qualche anno fa non avrei mai immaginato di arrivare al TT, poi di stare nella top 6 e addirittura di vincerne uno”. Lintin rimane in sella alle Kawasaki RC Express anche per quest’anno, compagno di squadra di Alan Bonner nel team inglese dei Constable.

E’ poi il momento dei due veterani Ryan Farquhar e Michael Rutter. Al primo, neo-acquisto-shock del Team Tyco BMW by TAS, viene ovviamente chiesto del suo ritiro e ritorno: “Devo pagare le bollette”, dice Ryan ridendo, per poi aggiungere “sento il bisogno di correre ancora”. Un Rutter in giacca SMT e birra in mano saluta il pubblico mentre Ryan parla e racconta i suoi impegni stagionali nelle road races e nel BSB Stock 1000.

Viene chiamato poi sul palco il plotone sidecar composto dagli equipaggi John Holden/Andy Winckle, Conrad Harrison/Dean Kilkenny, Tim Reeves/Patrick Farrance. Tutti concordano nell’affermare che il record di Moly (116.785mph) fatto segnare lo scorso anno può essere ampiamente battuto in questa edizione.  Il campione del mondo Reeves e il passeggero Farrance (cognato di Guy Martin) indossano invece le magliette “F13k Cancer”, iniziativa promossa da Lee Johnston per raccogliere fondi per l’associazione Marie Curie, che si occupa dei malati di cancro; sarà proprio questo il tema della livrea 2016 di Reeves/Farrance, dopo che il main sponsor li ha abbandonati.

Subito dopo è il turno della divertente coppia Dean HarrisonLee Johnston: i due giovanissimi saranno compagni di squadra nel team Sarolea, squadra belga schierata nel TT Zero; li accompagna sul palco proprio il team manager Bjorn Robbens, che annuncia di avere in serbo una moto elettrica stradale proprio per quest’anno. “Il generale Lee” racconta poi del pomeriggio passato a giocare a softair con gli altri piloti per scopi promozionali e di come fossero irriconoscibilmente coperti di fango; Lee rimarrà con la squadra inglese East Coast Racing, un team giovane in cui Johnston si trova benissimo in sella alle BMW e alla Triumph 675. Chi cambia pagina è invece Harrison, approdato al Team Silicone Engineering Kawasaki dopo aver lasciato Mar-Train, stanco dei problemi della nuova R1.

Parrish e Whitham introducono quindi “the beast”… l’arrivo sull’Isola della Suter. Sul palco il pilota della Casa svizzera Ian Lougher: “Ormai siamo rimasti in pochi con esperienza con i due tempi”. Lougher afferma che si sente molto più sicuro con una moto di questo genere, più facile da controllare. E non vede l’ora dei test la settimana prossima.

Attenzione attenzione, è poi il turno del nostro italiano, il titolato newcomer Alex Polita. Fa certamente effetto e indubbio piacere vedere un ragazzo del nostro Paese invitato tra questa ciurma di inglesi e nordirlandesi: Alex, un po’ in difficoltà con la lingua, spiega che il TT è sempre stato un suo sogno e questo primo anno penserà solo ad imparare e divertirsi; afferma che il suo approccio verso il TT non ha nulla a che vedere con le altre gare, dove si prefiggeva di voler vincere anche all’esordio.

Piccolo stacco con la presentazione del nuovo videogioco sul TT prodotto da BigBen Interact e poi arriva il momento dell’impresa di pulizie Johnson & Johnson, scherza Whitham. Sul palco Gary Johnson e l’australiano David Johnson. “Gaz” dice di trovarsi in un periodo di cambiamenti, è stato lasciato dalla moglie (scherzando) e sarà al TT con il team tedesco di Rico Penzkofer su BMW. “Davo” sarà invece l’unico pilota Norton, dopo che Cameron Donald ha lasciato all’improvviso la Casa inglese per tornare a Wilson Craig Racing, nel tentativo di poter essere di nuovo competitivo e, chissà, riprendersi il titolo di australiano più veloce al Tourist Trophy che proprio David gli ha soffiato lo scorso anno. Assente, oltre a Donald, anche Bruce Anstey, al momento in patria in Nuova Zelanda per ricevere l’onoreficenza di “Member of the New Zealand Order of Merit” per i suoi servizi nel motorsport.

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Dan Kneen e Conor Cummins sul palco. In primo piano il fotografo Mark Falconer con la maglia circuiti di RoadRacingCore! (foto: Honda Racing)

Grandi applausi dal pubblico per l’arrivo sul palco dei due mannesi Conor Cummins e Dan Kneen. “Conrod”, al terzo anno con Honda, afferma di trovarsi veramente a suo agio sulla moto, soprattutto dopo la recente 24 ore di Le Mans; parla poi brevemente della sua nuova attività di vendita di caffè, Coffee-Mann. “The Kneen Machine” inizia invece la sua avventura con la Yamaha Mar-Train lasciata da Dean Harrison, mentre Parrish gli chiede se per caso abbia anche lui il jetlag: “Sì, arrivo da Foxdale” (a circa cinque minuti da Villa Marina…).

 

I due manxmen vengono poi raggiunti sul palco da Mark Higgins, 3 volte campione britannico rally, che cercerà di battere il record del Mountain Course su 4 ruote con la Subaru. “Faresti un giro con lui, Conor?”, chiede Parrish. “No, me la farei sotto”, risponde l’altissimo mannese. “Io invece l’ho fatto da solo a strade aperte….” si intromette Dan Kneen…

E’ poi il momento “green” con i piloti Kawasaki Peter Hickman e James Hillier. “Hicky”, best newcomer di sempre al TT, si dimostra inarrestabile anche a parole, spigliato, sveglio, sembra aver risucchiato le energie persino a James Hillier, decisamente sottotono. Hickman, reduce da una spledida vittoria in gara 2 BSB a Silverstone, sarà con il team JG Speedfit al Tourist Trophy, sicuramente un contendente alla vittoria e con un numero di partenza, il 5, di 12 posizioni più avanti rispetto a quello dello scorso anno. Dietro di lui partirà Michael Dunlop e, spiega “Hicky”, “quando mi sorpasserà avrò finalmente la possibilità di imparare da qualcuno più esperto, perché finora ho fatto tutto da solo”. Se lo dice lui… James Hillier prosegue il proficuo sodalizio con Bournemouth Kawasaki Quattro Plant: “Abbiamo cambiato solo il camion!”. Quando Parrish gli chiede se si stia facendo crescere la barba come Anstey, “Jimbo” risponde “No, a lui piace dormire, guidare elicotteri, dormire e farsi crescere peli”.

Di nuovo sidecar protagonisti con Dave Molyneux-Dan Sayle e i fratelli Ben e Tom Birchall. Un serio “Moly” fa le veci anche di un Sayle palesemente alticcio, mentre i “Birchall brothers” appaiono molto professionali nelle loro polo Manx Gas, mentre vederli lavorare in “tony” sul sidecar è tutta un’altra storia.

Finale col botto con il fantastico trio Monster Energy (sì, tutti e tre con identico cappellino…) John McGuinness, Ian Hutchinson e Michael Dunlop. Un “Hutchy” monotono in felpa Tyco BMW afferma che la S1000RR è terribilmente bella da guidare e la prima soddisfazione è arrivata già domenica a Silverstone con il terzo posto nella Stock BSB. A Ian viene chiesto se sarà presente a gare come Scarborough ma la risposta è no. “Già mi sono preso abbastanza rischi per la mia gamba contro i diciottenni della Stock!”.  Un Michael Dunlop in versione No Global (zaino nero, espressione arcigna) afferma: “visto che manca Guy, Paul Phillips lo ha fatto mettere a me lo zaino”…! Il simpaticissimo “McPint” snocciola i vari impegni che lo stanno portando in giro per il mondo, tra cui il test di uno scooter elettrico in Giappone la prossima domenica. Il discorso finisce inevitabilmente sulla sua forma fisica e John tranquillamente afferma che “per me è più facile cagare nella borsa della regina che perdere 10 kg”.

Con queste premesse non resta che aspettare il 28 maggio, giorno d’apertura del Tourist Trophy 2016!

 

 

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Una reazione a TT Launch – Presentato il Tourist Trophy 2016 a Villa Marina

  1. Alessandro ha scritto:

    Sono curioso di vedere Polita?

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