Sabato 26 agosto, giornata fantastica all’Isola di Man con il sole splendente lungo i 60,7 km del Mountain Course, pronto ad accogliere un fitto programma di prove e, finalmente, gare.
E’ la Senior Classic TT Race a dare il via alle danze poco dopo le 11.30, con un ritardo dovuto a dell’olio a Bray Hill perso dalla moto di uno spettatore che si è personalmente recato al Race Office per segnalare il fatto. Il serpentone di moto classiche si schiera lungo Glencrutchery Road in un tripudio di 500cc e 450cc tra MV Agusta, Manx Norton, Paton, Royal Enfield. Una gioia per gli occhi e per l’udito. Il primo a ricevere la “pacca sulla spalla” dal marshal per il via è il veterano Ian Lougher su MV John Chapman Racing, con il numero 1 sul cupolino. Ma gli occhi sono tutti sull’australiano Joshua Brookes, esordiente al Classic TT, sostituto dell’infortunato John McGuinness sulla bella Paton del Team Winfield e pilota più veloce in questa Senior.
Brividi in partenza per Michael Dunlop, con la MV Agusta Black Eagle Racing fuori controllo per un attimo. E proprio Michael sarà uno dei moltissimi ritiri in questa gara, in compagnia di Dean Harrison, lo stesso Lougher, Olie Linsdell, Alan Oversby e Michael Rutter che cade (senza conseguenze per lui) a Ballacraine. Mentre Jamie Coward è il primo pilota in strada a far risuonare il rombo della sua Norton, è Joshua Brookes che guida la gara cronometro alla mano: al termine del primo giro l’australiano ha già accumulato 33 secondi di vantaggio su Coward, con Maria Costello al terzo posto provvisorio a 1.5 da Coward, sulla Paton dello svizzero Peter Beugger. Seguono William Dunlop (Honda Davies Motorsport), Bill Swallow (Paton Gleve Racing) e Dominic Herbertson (Honda Davies Motorsport), uno dei pochi a fermarsi per un breve “splash” già al primo giro.
Al secondo passaggio Josh Brookes si assicura un vantaggio di 38 secondi su Coward, mentre Maria Costello si ferma per il pit stop proprio a metà gara, lasciando risalire William Dunlop in terza posizione provvisoria. E nonostante un incremento ulteriore per Brookes nel corso del terzo passaggio, l’australiano dovrà fare i conti con la strategia di Coward, ovvero nessun pit stop. Per di più, la Paton di Brookes fatica a ripartire dopo il rifornimento, facendo crollare il vantaggio su Coward addirittura a 2 decimi! Anche William Dunlop rientra in pit lane per il rifornimento, riaprendo la battaglia per la terza piazza con Maria Costello, arretrata ora di soli 8 secondi.
Quarto ed ultimo passaggio, la Classic TT Senior Race è tutt’altro che decisa nonostante le premesse dei primi due giri: Brookes spinge forte sulla Paton Winfield, riprende un certo margine sull’inglese Jamie Coward con 4 secondi di vantaggio al rilevamento di Ballaugh Bridge, con una velocità di punta a Sulby di 145 mph contro i 127 mph di Coward; a Ramsey il vantaggio sale a 14 secondi su Coward, con William Dunlop arretrato di oltre un minuto, poi Maria Costello e Dominic Herbertson. A Ramsey Brookes comanda per 24 secondi, che sul traguardo diventano 34: Joshua Brookes vince, da esordiente, la Bennetts Senior Classic TT sulla Paton 500cc del Team di Roger Winfield. Secondo posto per Jamie Coward su Manx Norton, terzo William Dunlop su Honda Davies Motorsport.
Coward fa però segnare il giro più veloce in gara, la prima monocilindrica a toccare le 110 miglia orarie di media all’Isola di Man. Quarto posto per la Paton della bionda Maria Costello, quinto Dominic Herbertson (Honda Davies Motorsport), poi Bill Swallow (Paton Gleve Racing), Michael Russell (Norton Izzard Racing, sul podio come primo privato al traguardo), James Hillier (Honda CSC Racing), Horst Saiger (Egli Vincent) e Chris Swallow (BSA).