E’ già passato un anno da quella terribile Tandragee 100 2017. E’ già passato un anno da quando il nostro amico Dario Cecconi se n’è andato, proprio sul tracciato che più amava. Ma la piccola National Road Race nordirlandese non può e non deve essere confinata al ricordo di una perdita, seppur grande. Anzi, l’edizione 2018 vedrà la presenza di un altro pilota italiano come tributo allo stesso Dario.
Si tratta del bergamasco Enrico Rocchi, che, come ha già avuto modo di raccontarci in una breve intervista poco prima della partenza, corona il sogno di esordire nelle corse su strada d’oltremanica. Rocchi sarà uno dei 36 newcomers presenti alla 58° “Around a Pound” Tandragee 100 questo weekend, tra oltre 360 piloti iscritti provenienti non solo da UK, Irlanda, Francia e Germania, ma anche da Repubblica Ceca (i soliti “Indi” Dokoupil e Veronika Hankocyova), Canada (Mel Gantly) e Nuova Zelanda (il fantastico Daniel Mettam che ha già stupito tutti al suo debutto a Cookstown la scorsa settimana).
La entry-list pullula di grandi nomi, tra cui Dan Kneen (da quest’anno pilota Tyco BMW “a tempo pieno”), William Dunlop, Derek Sheils, Derek McGee, Micko Sweeney, James Cowton, Joe Loughlin, Adam McLean, Davy Morgan. Ennesimo forfait dell’ultimo minuto per Guy Martin che avrebbe dovuto correre tra le Classic con la sua BSA, che però non sembra pronta per la gara, così come fu per Cookstown.
Se nel 2017 la Tandragee 100 aveva segnato l’apertura di stagione, quest’anno la road race nella contea di Armagh sarà il secondo appuntamento dopo la Cookstown 100 dello scorso weekend. Tutto è pronto per aprire le danze venerdì 4 e sabato 5 maggio sullo stradale di 5.3 miglia che ospita da 58 anni quella che è considerata la quarta road race più bella al mondo dopo TT, Ulster GP e Macao.
Un tracciato, in effetti, che ha tutte le credenziali per far godere chi ci guida: veloce, ma anche tecnico e stretto, ricco di saliscendi a partire già dal rettilineo dopo lo start, dove per “rettilineo” qui si intende un continuo destra-sinistra ricco di dossi, salite e discese, prima di arrivare alla prima vera curva secca a destra, la Marlacoo Corner, teatro del tragico incidente di Martin Finnegan nel 2008 (proprio oggi, 3 maggio 2018, cade il decimo anniversario della scomparsa di “Flying Finn”). Si prosegue lottando per tenere le ruote a terra fino alla successiva destra secca di Castle Corner, poi lungo il tratto molto tecnico di Cooleyhill Road, che porta alla destra di Cooleyhill Cross. Infine l’ultima curva prima del traguardo, Bells Cross (punto in cui cadde proprio Dario) di nuovo a destra, e si riparte per un altro giro della Tandragee 100.
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