Ho incontrato Wilson Craig alla pizzeria “Paparazzi” di Douglas, all’Isola di Man, lo scorso giugno. Io stavo uscendo dal locale, lui era seduto in attesa, da solo.
Mi sono avvicinata e gli ho detto: “Spero che lei ed il suo Team torniate presto, signor Wilson…”. I suoi occhi hanno avuto un guizzo e con un gesto della mano mi ha indicato di fare il giro del tavolo e andare vicino a lui. Poi, con il suo solito fare cospiratorio, guardandosi attorno e abbassando la voce mi ha detto: “Ho appena ingaggiato un giovane pilota neozelandese. Ritengo che sarà il nuovo Bruce Anstey“.
Ventidue anni, di Glen Eden presso Auckland, nell’estremità nord della Nuova Zelanda; già campione classe 600cc nel New Zealand Championship e terzo nella classe Superbike, nonché varie volte a podio nella road race più famosa della sua terra, al Cemetery Circuit di Wanganui.
Con le gesta del connazionale Bruce Anstey ben chiare in mente ed il grande “Kiwi” come idolo personale, Daniel Mettam ha deciso quest’anno di affrontare un’intera stagione di corse su strada nella patria delle road races, trasferendosi per qualche mese a Dundrod (sul tracciato dell’Ulster Grand Prix), trovando supporto presso il Team nordirlandese McKinstry Racing ed esordendo alla Cookstown 100 lo scorso aprile.
E che debutto! In sella alla Kawasaki ZX-6R gialla e rossa della nota squadra locale, Mettam ha centrato subito la vittoria nella Supersport B, impressionando poi ulteriormente con un secondo posto nella Supertwin Race alle spalle di Adam McLean e davanti al best newcomer del TT 2018 Davey Todd. Una piccola caduta in prova lo ha purtroppo messo fuori gioco alla successiva Tandragee 100 con un lieve infortunio ad un polso, ma Mettam è tornato poi in sella per esordire alla velocissima North West 200.
Le cose, tuttavia, sono prontamente precipitate ed il neozelandese ha comunicato la separazione dalla squadra di Billy McKinstry per “alcuni problemi, anche riguardanti la sicurezza”. Sconsolato e ormai pronto a salire su un aereo per tornare in patria, il giovane Mettam ha però ricevuto la chiamata di una delle figure simbolo delle road races, il buon Wilson Craig: Daniel Mettam sarà quindi in sella alle Honda 600cc e 1000cc rosse e argento della storica squadra nordirlandese per il resto della stagione, debuttando già questo fine settimana alla Skerries 100. A seguire gli appuntamenti di Armoy, Ulster GP e, potenzialmente, il Manx Grand Prix.
Da sempre grande sostenitore delle road races, Wilson Craig fu prima sponsor del team di Uel Duncan insieme a Robinson Concrete (dopo che Uel fondò la propria squadra a seguito del suo incidente all’Ulster GP che lo lasciò paralizzato), dando vita poi al team Craig Racing dal 2008, stabilendosi nei primi anni tra le migliori squadre di sempre: ci passarono Guy Martin (ricordate la sua Honda letteralmente a fuoco dopo l’incidente al TT 2010?), Cameron Donald, Keith Amor, Stephen Thompson, William Dunlop…
Ultimamente, però, le sorti del team WCR sono state alquanto avverse, con un avvicendarsi di piloti in cerca, pare, del grande exploit. A fine 2014 Jamie Hamilton se ne andò firmando un contratto con John Burrows e Wilson puntò sulla giovane promessa nordirlandese Derek McGee, un asso nelle Nationals ma assolutamente digiuno di gare internazionali; McGee debuttò alla North West 200 e al Tourist Trophy 2015 proprio con Wilson Craig, ricevendo il premio di “Best Newcomer” al TT e facendo segnare prestazioni molto interessanti sulle Honda rosse e grigie. Tutto sembrava andare per il meglio, ma, all’improvviso, la separazione. Wilson ci mise un paio di gare a trovare un sostituto, un’altra stella nascente, Seamus Elliott, ma, di nuovo, un’altra veloce separazione. Wilson ha quindi tentato la “grande carta” per il TT 2016, il suo già ex pilota Cameron Donald, un’apparizione tuttavia totalmente da dimenticare a causa di una serie di DNF in gara. Il 2017 lo ha visto fornire la sola Supersport a Guy Martin, senza però alcun risultato dopo la caduta di Guy al TT con la nuova Fireblade del Team ufficiale Honda Racing.
Chissà se questa sarà la volta buona per una proficua e longeva collaborazione con quello che sembra essere un grandissimo giovane talento. Il futuro Bruce Anstey, come ha detto Wilson?