Ulster Grand Prix – Tra pochi giorni parte la road race più veloce al mondo

Fervono i preparativi per la terza grande International Road Race dell’anno, la corsa su strada più veloce al mondo, ovvero l’Ulster Grand Prix in Irlanda del Nord. 

Una lingua d’asfalto di 12 km in cui si toccano velocità di punta di 320 km/h e una media di 134.089 mph (pari a 215 km/h, image2 (33)nuovo record fatto segnare da Ian Hutchinson lo scorso anno). Scordatevi la spettacolarità delle attrazioni dell’Isola di Man o le grandi feste della North West 200: l’Ulster GP è motociclismo allo stato puro, è strada, moto, tende, fango e freddo. O almeno per la maggior parte delle volte.

Ma uno spettacolo da godere almeno una volta nella vita (e poi non vi basterà). Un paddock d’altri tempi, un circuito elettrizzante, velocità da brivido, campi e boschi nei dintorni che fanno delle moto l’unica attrattiva di Dundrod, a pochi km da Belfast.

Si parte con le qualifiche durante tutta la giornata di mercoledì 9 agosto e la mattina di giovedì 10, sia per l’Ulster GP che per l’evento di “contorno” chiamato Dundrod 150. Il giovedì pomeriggio il tracciato si infuocherà con le gare Dundrod 150 National, Ultralightweight/Lightweight, Dundrod 150 Challenge, Dundrod 150 Superbike, Supertwin. Come di consueto, pausa al venerdì e il sabato gran finale con le gare Superstock, Supersport 1, Ultralightweight/Lightweight, Superbike 1, Supersport 2, Supertwin e Superbike 2.

Alla road race più veloce al mondo si sfideranno quest’anno l’ex recordman Bruce Anstey (con la bellissima RC213V-S Padgett’s), Peter Hickman (BMW Smith’s Racing), Michael e William Dunlop (freschi di podi ad Armoy), il mannese Conor Cummins (Honda Padgett’s) ed il connazionale Dan Kneen (annunciato ieri su Tyco BMW come sostituto di Ian Hutchinson), Dan Cooper, gli irlandesi mattatori delle Nationals Derek McGeeDerek SheilsMichael Sweeney, i giovani Paul Jordan, Joey Thompson e Adam McLean, lo scatenato Joe Loughlin, le signorine Melissa Kennedy – Sarah Boyes – Patricia Fernandez

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Lorenzo Tiveron, unico italiano quest’anno all’Ulster GP (foto: Chris Usal)

Tornerà anche Lee Johnston, infortunatosi al TT ma pronto per affrontare il tracciato di Dundrod: “Quando ero in ospedale con fratture alla schiena mi sono posto come obiettivo il rientro all’Ulster e così sono riuscito a velocizzare il mio recupero”, ha dichiarato il pilota nordirlandese. Il “generale Lee” sarà in sella alla sua vecchia BMW East Coast Racing e al CBR600RR Padgett’s per le gare Supersport.

Tra le piccole cilindrate troveremo una sorpresa: oltre al “sound” della RC213V-S, Padgett’s schiera una Honda RS250 per Bruce Anstey nella classe Lightweight per le gare Dundrod e Ulster GP. Nella stessa categoria avremo anche l’unico italiano presente in Irlanda del Nord, ovvero Lorenzo Tiveron, che con la sua Honda 125cc affronterà l’Ulster GP per il terzo anno consecutivo, pronto a dare spettacolo, parola di chi lo ha visto dal vivo sui saliscendi di Dundord.

Assenti invece Guy Martin (che ha dichiarato di non avere più road races in programma con Honda quest’anno, dopo il fallimento del “matrimonio” con la nuova Fireblade) e l’infortunato Ian Hutchinson.

 

 

Il tracciato –  7,41 miglia da percorrere in senso orario, con partenza lanciatissima

UGP16lungo il Flying Kilo, un rettilineo dove le Superbike raggiungono le 190 mph. Si chiude il gas per la prima volta solo al sinistra-destra-sinistra di Rock Bends, poi si stacca forte per la destra secca di Leathemstown e di nuovo a gas spalancato lungo il saliscendi di Deer’s Leap, dove l’anteriore fatica a stare attaccato all’asfalto. Un’altra curva a destra a Cochranstown, poi un breve rettilineo che porta alla destra veloce di Quarterlands. Si riapre il gas e subito dopo lo si richiude leggermente per la piega a sinistra di Ireland’s Corner, la più veloce del tracciato. Un altro rettilineo con leggera curva a destra (la Lougher’s, ex curva Budore), poi si spalanca il gas pennellando le pieghe di Joey’s Windmill e Jordan’s Cross. Si arriva alla destra di Wheeler’s Corner e poi giù piegando a sinistra a Tournagrough fino ad arrivare alla staccatona del Lindsay Hairpin, un tornante a destra che immette nell’ultima sezione del tracciato, così chiamato in onore del pilota locale Darran Lindsay, scomparso a Killalane. Gas spalancato fino al destra-sinistra di Quarries, poi ultima curva verso destra (Dawson’s Bend) e si taglia il traguardo davanti al rinnovato Joey Dunlop Grandstand.

Proprio Joey è stato il pilota più vincente a Dundrod, con 24 trionfi; al secondo posto Ian Lougher a quota 17 e poi Phillip McCallen con 14 vittorie.

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Una reazione a Ulster Grand Prix – Tra pochi giorni parte la road race più veloce al mondo

  1. Luigi ha scritto:

    Io ci sarò

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