Notizia bomba nel mondo road racing: l’11 volte campione al TT Ian Hutchinson, icona delle corse stradali e famoso per la sua pazzesca forza di volontà, ha firmato con il Team TAS Racing per il 2016.
Dopo un brillante 2015 che ha siglato finalmente il suo vero e proprio ritorno al top, Hutchy lascia PBM e approda alla squadra nordirlandese dei Neill.
Ma facciamo un passo indietro. Ian Hutchinson, 36enne inglese di Bingley (Yorkshire), debutta al Tourist Trophy dell’Isola di Man nel lontano 2004, stessa annata d’esordio di Guy Martin e Stefano Bonetti. Hutchy mette le mani sul suo primo Mercurio Alato nel 2007, facendo registrare altre 2 vittorie al TT nel 2009 per poi arrivare a quel quasi imbattibile record del 2010: su Honda Padgett’s Ian Hutchinson vince 5 gare su 5 disputate, come nessuno mai prima di lui aveva saputo fare. Una dimostrazione di forza davvero notevole. Proiettato in modo assoluto nell’olimpo dei road racers, la carriera di Hutchy subisce però una battuta d’arresto subito dopo: durante il round British Supersport di Silverstone, sempre nel 2010, è vittima di una caduta e la sua gamba sinistra riporta fratture che lo costringeranno a ben 16 operazioni. Il 2011 segna a fatica il suo ritorno alle corse, ma nel 2012 nuove fratture si aggiungono a quelle non ancora guarite, a seguito di una caduta durante un’esibizione al Motorcycle Show di Londra.
Un calvario. Ma Hutchinson è animato da una determinazione e una forza di volontà più uniche che rare. Dopo essersi fermamente opposto all’amputazione della gamba, Hutchy riesce in un recupero che è qualcosa di straordinario: con cambio montato sulla moto a destra, Ian vince il Macau GP 2013 e, credetemi, essere sotto a quel podio di persona è stata una cosa a dir poco commovente.
Ma il ritorno alle vittorie dell’Isola di Man sono tutta un’altra cosa. Anche il 2014 passa piuttosto in sordina e in molti danno “the Bingley Bullet” ormai per “finito”. Niente di più sbagliato. Giugno 2015: Ian Hutchinson, in sella alla Kawasaki PBM, vince la Superstock Race al Tourist Trophy con tanto di nuovo record, replicando poi nelle 2 gare Supersport con la bella Yamaha Traction Control di Keith Flint, leader dei Prodigy. Fantastico.
La scorsa settimana, però, l’annuncio di Paul Bird: il team PBM lascia Kawasaki per la Ducati Panigale R, che verrà utilizzata nel BSB con i piloti Shane Byrne e Glenn Irwin. Le road races non sono tra i programmi 2016 di Bird. E Hutchy? E’ presto fatto. Da qualche mese in contatto con padre e figlio Hector e Philip Neill, firma con TAS Racing per la prossima stagione.
La squadra di Moneymore (Irlanda del Nord), solida struttura che deriva il suo nome da Temple Auto Salvage, iniziale business dei Neill, non ha certo bisogno di presentazioni. Di ieri l’annuncio del rinnovo di TAS con il main sponsor Tyco Security Products e con BMW: TAS sarà squadra ufficiale BMW nel BSB e nelle road races ancora per i prossimi due anni.
Ian Hutchinson guiderà quindi le S1000RR Superbike e Superstock nelle International Road Races (Tourist Trophy, North West 200, Ulster GP e Macau GP), nonché nel British Superstock Championship.
E gli altri piloti TAS? William Dunlop ha lasciato la squadra qualche settimana fa (sarà con CD Racing, la cui Supersport è già stata guidata da William nel 2015), mentre un grosso punto interrogativo riguarda, come sempre, Guy Martin.
Sono in molti a storcere il naso di fronte all’ipotesi di una coppia Ian Hutchinson-Guy Martin: tra i due, per la cronaca, non corre buon sangue. Appare ora molto probabile l’assenza di Guy dal TT 2016: in una video intervista apparsa ieri sul suo canale YouTube, Martin afferma di avere ormai preso una decisione in merito al suo futuro, decisione che non piacerà a parecchia gente. E, last but not least, Guy si starebbe preparando per il famoso “Tour Divide”, estrema gara di mountain-bike in America che si terrà proprio nel periodo del Tourist Trophy…
Tornando a Ian Hutchinson, lo rivedremo con PBM all’ultima gara stagionale di Macao a novembre, per poi passare a vestire i panni Tyco BMW. Un’altra tedesca da tenere d’occhio, come quest’anno, sarà quella di Lee Johnston, riconfermato con East Coast Racing BMW.
Se siete arrivati a leggere questo articolo fino in fondo, ecco una bella notizia, non ancora divulgata… Non prendete impegni per sabato 12 dicembre: presso il Motosplash di Milano si terrà la prima festa RoadRacingCore in collaborazione con Ciapa La Moto. Ed il nostro grande, immenso ospite sarà proprio Ian Hutchinson!
vedo improbabile la coppia Hutchy-Martin. Pero’ se il Martino si ritira così….boh, mi fa molta tristezza.
Mi sa che invece il 12 dicembre…..VENGO A MILANO!
Finalmente dopo tanta sfortuna viene premiata il coraggio e la volontà di ferro di Hutchinson. Fantastico