Mercoledì 8 agosto ha finalmente preso il via l’edizione 2019 dell’Ulster Grand Prix, quella che per lungo tempo è stata la road race più veloce al mondo, cedendo poi il record nel 2018 al Tourist Trophy.
Ha la grandiosità di una International Road Race, ma tutto il sapore d’altri tempi di una National. Richiama road racers e spettatori da tutto il mondo ma non offre attrazioni all’infuori delle due ruote. Ed è questo il bello. Scordatevi gli intrattenimenti del TT o le feste della North West 200: l’Ulster Grand Prix è motociclismo allo stato puro!
Giovedì 6 giugno, Isola di Man. Questa è finalmente la giornata di gare per eccellenza, dopo un TT finora veramente sfortunato, colpito da maltempo e da sventure. Il programma di prove e gare in queste due settimane è stato scombussolato come non mai e così ci si ritrova a dover dare il via a ben 5 gare in un solo giorno, oltre a sessioni di qualifica.
Lunedì 3 giugno, una giornata tanto attesa all’Isola di Man, una giornata che avrebbe dovuto rappresentare finalmente l’inizio delle gare, ritardate di due giorni a causa del maltempo. In realtà, ciò che rimane di questo primo giorno di gare al Tourist Trophy è amarezza. Amarezza per la perdita di un ben noto pilota e per risultati dichiarati solamente a metà delle gare.